In memoria di Victor

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Nonostante il perdurare della guerra in Ucraina, Dio continua a usare i Gedeoni e le Ausiliari per portare ai perduti il messaggio di salvezza e la speranza per il futuro per mezzo della Sua Parola. Per uno dei Gedeoni ucraini la vocazione divina, e il servizio al Signore, lo hanno portato al sacrificio estremo in prima linea.

Victor prestò servizio in un campo Gideon vicino a Kiev in Ucraina. Come Gedeone, era un uomo di preghiera e un uomo con un cuore pronto a testimoniare di Gesù a coloro che Dio gli dava opportunità di incontrare sul suo cammino.

Benché il paese fosse sotto attacco, a causa della guerra, Victor non permise che i terribili rumori delle esplosioni e degli edifici che crollavano soffocassero l’annuncio dell’Evangelo.

Disse alla sua famiglia e ai suoi amici: “Il Signore mi ha chiamato affinché io vada nelle zone di guerra per condividere la Sua Parola con i soldati”

Era fermamente convinto che ci sarebbe stato almeno un soldato specifico col quale, per volere di Dio, condividere il Vangelo. Come Gedeone, pienamente impegnato a portare avanti la chiamata di Dio nella sua vita per vincere i perduti per Cristo, Victor si arruolò volontario nell’esercito ucraino mentre la guerra si intensificava.

Voleva portare la Parola di Dio al fronte nelle zone di guerra.

L’unità di Victor gli concesse alcuni giorni di congedo militare all’inizio di dicembre 2022 affinché potesse trascorrere del tempo con la sua famiglia e, durante questa pausa, accettò l’invito del suo pastore di condividere con la chiesa locale come il Signore stava operando al fronte.

Parlando alla congregazione, Victor raccontò di come il Signore gli stava concedendo l’opportunità per testimoniare ai propri commilitoni, nelle zone di guerra, condividendo la Parola di Dio.

Raccontò loro di un soldato in particolare che “avendo accolto volentieri la Parola di Dio nel suo cuore si pentì dei suoi peccati e accettò Gesù nel proprio cuore”.

Per i fratelli e le sorelle, della sua comunità, fu un messaggio di incoraggiamento e di speranza in quel periodo pieno di incertezza e senza alcun segno di pace in vista.

Victor tornò quindi alla sua unità militare a Bahmut per continuare nel suo intento di vincere i perduti per Cristo.

Purtroppo, alcuni giorni dopo, la sua missione terrena terminò. Victor, a 51 anni, fu ucciso.

Al suo funerale centinaia di persone vennero a porgergli l’ultimo saluto.

Coloro che parteciparono al servizio funebre testimoniarono della devozione di Victor nel voler conquistare i perduti a Cristo Gesù mentre collaborava quale membro attivo nel campo locale dei Gedeoni.

Il suo pastore ricevé anche messaggi di encomio da alcuni membri della sua unità militare che dichiaravano testualmente: “Victor è stato un raggio di luce per tutti noi”.

Rivelando e proclamando l’amore di Cristo ai suoi commilitoni, Victor si guadagnò la reputazione di “uomo più buono e gentile” della loro unità.    

Victor ha lasciato vedova Aida, la sua sposa, e quattro figli dei quali una di 14 anni che vive tutt’ora a casa con la mamma.

Ha però consegnato a tutti una eredità morale, spirituale e di particolare coraggio disinteressato. Un ringraziamento speciale va alla famiglia di Victor che ha dato il permesso di condividere la sua storia quale testimonianza dell’opera dei Gedeoni.

In memoria  di Victor, sono stati donati oltre 4.100 dollari per il Programma Biblico GideonCard che consentiranno di condividere altrettante scritture in tutto il mondo.